Carpenedolo da fiction: sangue, fossati e castelli

di Asola Segreta

Tre come Trinità. O come trilogia. Ma per Carpenedolo tre significa acqua, sangue e castello. Nella storia passata sono questi gli elementi che hanno contraddistinto la cittadina bresciana rispetto ai paesi limitrofi.

Acqua. Il primo di elemento caratteristico è la Fossa Magna, una lunga spina dorsale che attraversa tutto il paese. Il canale inizia a Montichiari, costeggia gran parte della Statale Asolana, passa per Acquafredda e Casalmoro e poi si immette nel fiume Chiese all’altezza di Asola. Pochi sanno però che il canale, oltre ad essere uno dei simboli di Carpenedolo, costituiva solo l’inizio di un progetto mastodontico. Fu fatta scavare da Bernabò Visconti intorno al 1370 con l’intenzione di creare una linea difensiva impenetrabile che tagliasse da nord a sud mediante canali artificiali la pianura padana.

Si ritiene persino che nei progetti originali la stessa Fossa Magna sarebbe poi dovuta diventare parte di un canale più grande che avrebbe collegato il lago di Garda al fiume Po. Prima che questa opera potesse essere completata Bernabò Visconti morì avvelenato. Ma le stesse acque della Fossa Magna che alimentavano i mulini del paese, furono anche la causa di numerose epidemie e malattie che flagellarono la popolazione, come a inizio ‘600, quando un’epidemia ne uccise un quarto.

La torre di Carpenedolo è uno dei resti dell'antico castello
La torre di Carpenedolo è uno dei resti dell'antico castello

Sangue. La fine violenta dell’ideatore stesso di uno dei simboli del paese bresciano ci porta al secondo aspetto chiave della storia di Carpenedolo: il sangue. Più volte la città si trovò suo malgrado al centro di guerre e conflitti tra signorie rischiando spesso di scomparire, tanto che fu rasa al suolo più volte prima nel 1237 poi nel 1413. Nel '400 diventa dominio veneto come tutto il bresciano, ma viene strappata temporaneamente a Venezia nel 1483 da Francesco Secco, il quale per assicurarsi la lealtà della popolazione inviò a Mantova come ostaggi 68 persone provenienti delle principali famiglie del paese. Nonostante l'occupazione la popolazione non smise di dichiararsi fedele alla Serenissima e parecchi degli ostaggi furono uccisi.

Sopra: catasto del 1810. Sotto: foto di oggi
Sopra: catasto del 1810. Sotto: foto di oggi

Nemmeno l’alba del nuovo secolo e la fine dell’Ancient Régime portò la pace nel paese, tanto che le truppe napoleoniche nel 1797 e 1799 soffocarono nel sangue le rivolte della popolazione contro francesi e giacobini. Infine nel 1848 il generale austriaco Radetzky per poco non rase al suolo la città a colpi di cannone, dopo che gli abitanti del paese avevano cercato di impedire il passaggio del suo esercito.

Castello. Terzo elemento che contraddistingue la storia del paese bresciano è il suo castello. Sulla collina (il monte Rocchetta) che domina il paese sorgeva l'antico feudo di Carpenedolo. La prima notizia di un castello si ha nel 1043, e come si può vedere dal catasto del 1810 qui mostrato si presentava con una pianta ellittica. Sotto le sue mura passarono veneziani, tedeschi, francesi e austriaci dopo di che dal ‘600 entrò in uno stato di abbandono tanto i francesi arrivati nel 1859 lo trovarono completamente in rovina ed inservibile. Oggi del castello rimane solo la Torre Vecchia.

 (Nicola Nardi - Asola Segreta)

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Commenti: 4
  • #1

    angelo marzocchi (lunedì, 02 novembre 2015 11:04)

    complimenti per la bella ricostruzione, in effetti stiamo pensando come pro loco (di cui sono presidente) di fare una manifestazione il prossimo anno che valorizzi questi importanti riferimenti di storia passata, se ce ne fosse la possibilità farei volentieri un incontro con la vs associazione, con stima Angelo Marzocchi
    lascio mio recapito diretto 348 4520920 oppure mail : angelomarzocchi64@gmail.com

  • #2

    Renata Bottarelli (lunedì, 02 novembre 2015 21:13)

    Molto interessante.Queste cose non le abbiamo inparate a scuola.!!

  • #3

    paola rodella (lunedì, 02 maggio 2016 17:13)

    bellissimo , il fascino di qusto paese è proprio senza tempo

  • #4

    Giudice Rossella (martedì, 03 maggio 2016 08:41)

    Grazie per le informazioni storiche ; riportare alla memoria le origini rivaluta il paese . Complimenti .