Chi porta a scuola i bambini? Ci pensano i nonni arzilli

Bambini e accompagnatori verso la scuola di Acquafredda
Bambini e accompagnatori verso la scuola di Acquafredda

Acquafredda – Dai 18 fino agli 89. Sono più di settanta gli anni che separano il più giovane dal più vecchio dei volontari del servizio piedibus, che quest'anno è ripartito per il terzo anno consecutivo. Oltre al calo dei bambini, dovuto al numero inferiore di alunni iscritti alla scuola elementare, ossia 79 rispetto ai 90 dello scorso anno, un altro dato emerge subito: il numero dei volontari eguaglia quasi quello dei bambini.

 

Su 39 piccoli studenti che usufruiscono del piedibus, sono 37 gli accompagnatori. Un numero che certamente fa felice Alessia Bassi, consigliere comunale all'istruzione. «Siamo quasi arrivati ad avere un volontario ogni bambini - spiega Alessia Bassi - ed è certamente un fattore positivo vedere quante persone siano pronte a donare il loro tempo». Il gruppo degli accompagnatori è eterogeneo e non è formato solo dai genitori. Ne fanno parte i nonni e le nonne, alcuni pensionati, gente che va a lavorare, casalinghe e anche il sindaco Alessio Guerreschi.

 

Il più giovane del gruppo si chiama Ivan Botticini, classe '97, mentre il più vecchio è Attilio Ariotti, 89 anni, considerato da tutti anche il più arzillo. Quest'ultimo spesso si lamenta con gli amministratori comunali perché vorrebbe fare di più e aumentare i suoi turni mattutini del piedibus.

 

«Il servizio è una realtà consolidata nel paese - ricorda la consigliera - ed è sempre attivo con qualsiasi temperatura e clima, sia con la pioggia che con la neve». Il piedibus ha tre fermate: quella rossa davanti alla farmacia, la gialla nella zona delle “basse” e il capolinea azzurro in via Mazzini. La partenza ogni mattina è fissata alle 7.40 e il ritorno da scuola alle 13.

(al.po)

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