Perché festeggiamo il 4 Novembre?

Non c'è paese dell'Asolana che non festeggi il 4 Novembre. Ma qual è il suo significato? II 4 novembre è l’anniversario della fine della Prima guerra mondiale tra l'Italia e l'Impero austro-ungarico. Il trattato fu firmato a Padova il 3 novembre, ma le trattative per l’armistizio cominciarono il 29 ottobre, durante la battaglia di Vittorio Veneto. Ossia l’ultimo scontro armato tra italiani e austro-ungarici.


Cosa ottenne l'Italia dalla guerra? Oltre alle innumerevoli vite perse, il Regno d'Italia si vide riconoscere il Trentino, l’Alto Adige, l’Istria e Trieste.  Inizialmente gli accordi prevedevano anche una parte della Dalmazia, alcune isole dell’Adriatico, le città albanesi di Saseno e Valona, il bacino carbonifero di Adalia in Turchia e la sovranità su Libia e Dodecaneso, ma le nazioni della Triplice Intesa decisero di non concedere all’Italia tutti i territori promessi. Per questo il poeta D'Annunzio parlò di "vittoria mutilata".


In ogni caso, il 4 novembre è la giornata dell’unità nazionale e delle forze armate, poiché quei giorni del 1918 vennero dedicati per commemorare i soldati morti in guerra. Per non dimenticare lo sforzo di chi perì in guerra, tutti gli anni ogni paese organizza un corteo verso il monumento dei caduti. Allo stesso tempo, il presidente della Repubblica e le altre cariche dello Stato visitano la tomba del Milite Ignoto sull'Altare della Patria di Roma.

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