Asola. L'ultima roccaforte del giocattolo tradizionale

Asola - Il suo sguardo è mobile, si muove dal basso verso l'alto degli scaffali. I suoi occhi brillano, mentre tutt'intorno ci sono giochi. Solo giochi. Questa è la scena che ogni bambino dovrebbe provare entrando nell'ultima roccaforte del giocattolo tradizionale. Siamo ad Asola, in via Mazzini, nel negozio della famiglia Della Torre.

Al suo interno non ci sono videogiochi, schermi virtuali o visori tridimensionali. Ne è passata di acqua sotto i ponti in questi anni: Xbox, PlayStation, Nintendo Wii, Game Boy. Il tempo è come se si fosse fermato per Giordano Della Torre, classe '41, attivo dal 1970 nella vendita di giochi che qualcuno potrebbe definire “fuori dal tempo”: bambole, peluche, soldatini, trattorini, automobili, moto in miniatura, giochi in scatola, carte da gioco, burattini, armi giocattolo, mattoncini Lego.

Giordano Della Torre al lavoro durante una foto di tanti anni fa
Giordano Della Torre al lavoro durante una foto di tanti anni fa
Il signor Giordano oggi ancora con la sua divisa blu
Il signor Giordano oggi ancora con la sua divisa blu

Nemmeno l'avvento della rete internet è riuscita a scalfire l'uomo del giocattolo tradizionale. Giordano Della Torre non possiede un computer, e nemmeno lo vuole. Nell'era del “tutto digitale” è ancora uno dei pochi che riceve ancora la visita dei rappresentanti dei giocattoli e non delle email. Il suo negozio non chiude mai, è sempre aperto, anche la domenica. Giordano non è un militare, ma indossa la divisa: l'inseparabile camice blu.

Oggigiorno le piccole botteghe artigianali stanno soffocando ai colpi di frusta dai grandi centri commerciali. Come resiste il giocattolaio asolano? «È dura andare avanti – spiega Giordano Della Torre – sono fortunato che sono anche il proprietario del negozio sennò avrei già tirato giù la serranda, definitivamente». L'uomo dei giocattoli ha però la soluzione al problema: «Per le piccole botteghe come la mia, fino a un massimo di cento metri quadrati e con due persone all'interno, bisogna eliminare lo scontrino fiscale e pagare un fisso all'anno – dice Della Torre – solo così le piccole realtà possono restare in vita».

Ecco la famiglia Della Torre. Da sinistra: la moglie, il proprietario Giordano e il figlio Aldo
Ecco la famiglia Della Torre. Da sinistra: la moglie, il proprietario Giordano e il figlio Aldo

L'attività è una delle più emblematiche non solo di Asola, ma di tutta la Lombardia. La Regione, attraverso una delibera, ha riconosciuto il negozio come “storica attività” (insieme ad altre botteghe asolane) di cui ha certificato la continuità di esercizio fin dal 1941. Tuttavia, il proprietario Giordano Della Torre insieme al figlio Aldo, ricordano che l'apertura del negozio risale molto più indietro negli anni, in un tempo in cui lo stato italiano neppure esisteva.


Le prime tracce dei Della Torre commercianti, nell'attuale negozio di Asola, risalgono al 1860, prima come ramai (vendevano rame), poi si sono specializzati nella vendita dei più svariati materiali, fino a trasformare il negozio in ferramenta intorno al 1905. E così è rimasto fino al 1970 quando Giordano, l'attuale proprietario, è diventato l'uomo dei giocattoli.

In foto i genitori di Giordano Della Torre, quando il negozio era una ferramenta
In foto i genitori di Giordano Della Torre, quando il negozio era una ferramenta
L'attività di via Mazzini ha iniziato a vendere giochi dal 1970
L'attività di via Mazzini ha iniziato a vendere giochi dal 1970

(articolo di Nicola Nardi e Alessandro Ponzoni)

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Commenti: 3
  • #1

    Andrea Grossi (venerdì, 13 novembre 2015 16:20)

    Complimenti!

  • #2

    Lara Lorenzini (venerdì, 13 novembre 2015 18:21)

    E poi Giordano Della Torre conosce personalmente Santa Lucia.

  • #3

    Georgiana Odagiu (venerdì, 13 novembre 2015 20:39)

    Complimenti per l'esempio che ci datte !!