Castel Goffredo – Tu mi dai le ex piscine
Sayonara e in cambio ti do duemila metri di terra. In sostanza è questa l'operazione compiuta dall'amministrazione Posenato per ottenere gli spazi dell'ex Sayo,
cinquemila metri dietro al centro commerciale Italmark. Una permuta, una sorta di baratto del valore di 250 mila euro tra il Comune di Castel
Goffredo e l'Immobiliare “Il Ponte”.
L'obiettivo? Creare uno spazio verde in centro al paese, vicino alle scuole e agli impianti sportivi. La decisione è stata discussa e votata nel consiglio comunale di lunedì sera. Non sono mancate le polemiche dai banchi dell'opposizione, in primis da parte di un vulcanico Roberto Lamagni. «A chi fa più comodo un parco vicino a un centro commerciale?» ha domandato. «Interessa a tutti – ha risposto il vicesindaco Davide Ploia – perché avere un parco in centro è strategico, un'opportunità per tutti i cittadini».
Un progetto vero e proprio del parco al momento non c'è. Lunedì sera è solo stata approvata la perizia di stima della permuta e il suo valore si aggira attorno ai 250 mila euro.
In consiglio si è anche parlato d'altro. Come deviare il traffico pesante che arriva da Carpenedolo? Da tempo la giunta Posenato ha in cantiere questo progetto, ossia di spostare tir e camion sulla “bretella” che passa per la Coletta e i Romanini e si ricongiunge con la zona industriale. La Provincia di Mantova contribuirà per metà a finanziare un'opera da 500 mila euro, che comprende l'allargamento di strada Acquafredda, la messa in sicurezza di via Brescia e via Montegrappa. L'obiettivo è creare un lungo spazio ciclo-pedonale che parte da Selvole, in modo tale da bloccare il traffico davanti alle scuole.
Infine si è parlato ancora della questione dei richiedenti asilo. Lamagni ha chiesto al sindaco di «respingere le richieste della Prefettura e di dire no all'arrivo dei profughi». Posenato ha ribadito che «nessuna decisione è stata presa e non è previsto, per il momento, l'arrivo di altri richiedenti asilo oltre ai sedici già presenti sul nostro territorio e gestiti dalla cooperativa Olinda di Medole».
(alpo)
Una domenica al Sayonara nel 1990
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Apanki! (sabato, 05 dicembre 2015 11:22)
Bella ponz.
alpo (sabato, 05 dicembre 2015 11:47)
Ciao Apanki!