Fermiamo l'odio o finiremo in guerra

di Alessandro Ponzoni 

 

Sono una schiappa in matematica. So fare davvero poche operazioni. Una però l'ho memorizzata bene dai tempi della scuola: + per + = +. Tradotta: odio per odio = odio.


Scrivo questo pensiero in merito a un articolo di giovedì. Un ragazzo bresciano è stato incolpato, da parte di un gruppo politico di Coccaglio (Bs), di «sostenere gli islamici» intesi come terroristi. Una furbata o semplice ignoranza?


Il ragazzo in questione, Alessandro Lugana, ha scritto un commento ad un evento del gruppo politico. Da lì, è stato segnalato come simpatizzante dei terroristi. Ma attenzione, non l'hanno scritto espressamente, lo hanno solo fatto capire. Ecco la furbata. Accusare una persona di «sostenere gli islamici» non è un reato, ma si sa, nei tempi che corrono è facile interpretare diversamente. Ciò nonostante, hanno fatto passare il ragazzo come qualcosa che non è. 

L'intento del ragazzo era uno solo: di non fare di tutta l'erba un fascio. In sostanza: non tutti gli islamici si possono considerare terroristi. D'altro canto, anche i cristiani non sono tutti stinchi di santo. Basta aprire un libro di storia per scoprirlo. Per pura informazione, lo sapevate che esiste anche il fondamentalismo cristiano? Ecco il link alla pagina. 


Di altro calibro è la questione che lamenta il gruppo politico di Coccaglio, ossia di aver ricevuto numerose minacce, anche di morte. Sono visibili sul loro profilo Facebook. Questo mi dispiace, non è piacevole. Però mi chiedo: si sono fatti un po' di autocritica? Si rendono conto di quello che sparano attraverso i social? Le parole sono importanti e vanno dosate.

 

Vorrei sfruttare l'occasione per dargli un consiglio: è ora di smetterla di spruzzare odio da tutti i pori. Ben venga la salvaguardia dei valori tradizionali, la famiglia e bla bla bla. Ma lo sapete che atteggiamenti come i vostri, forse, un giorno o l'altro, potrebbero creare gravi conflitti? È questo che volete?

 

Sono stato accusato dal gruppo di Coccaglio di fare mala informazione e di non essere un bravo giornalista (tipo Sallusti). È vero, non lo sono. Chiedo venia.


Ma allora perché la vostra pagina è stata oscurata? Sono due le opzioni: o è stato il signor Facebook oppure la polizia postale. 

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