di Asola Segreta
Il confine tra Acquafredda e Visano è tracciato dal fiume Chiese. Quanti sono i ponti che negli anni hanno collegato i due comuni bresciani? Vediamoli nel dettaglio.
Dalle mappe catastali del 1805 non risulta nessuna costruzione fissa, ma solo un sentiero che conduceva al fiume ed un passaggio a guado che in periodi di secca consentiva di attraversare il Chiese in una zona a sud dell'attuale ponte. È solo nel 1865 e 1894 che vengono elaborati i primi progetti per la costruzione di un viadotto che collegasse i comuni di Acquafredda e Visano.
La prima opportunità concreta per la sua realizzazione venne però concessa dalla legge 312 dell’8 Luglio 1903 che dava un sussidio statale ai comuni, che nel termine allora indicato, avessero costruito strade di accesso alle stazioni ferroviarie.
La stazione di Visano era stata recentemente collegata alla nuova linea ferroviaria Parma – Brescia, completata nel 1893. I comuni di Visano e Acquafredda proposero, nell'ottobre del 1903, il progetto di un ponte di legno e richiesero il finanziamento per l’opera al Ministero dei lavori pubblici.
Non durò molto questo viadotto, perché nei primi anni '20 del Novecento si intraprese un nuovo progetto di costruzione per un ponte in cemento, che venne infine ultimato l’8 gennaio 1925 per il costo di 200 mila lire. Numerose furono le difficoltà che ne resero difficile la costruzione, «alcune di ordine finanziario, altre forse di mal confessato ordine politico o personale».
L’inaugurazione portò comunque un’ondata di ottimismo nella popolazione. I giornali locali suggerirono l’impatto positivo che il nuovo ponte avrebbe dato alle economie locali dei paesi bresciani e mantovani sulla sponda orientale del Chiese. Inoltre si avanzarono proposte per ampliamento della stazione di Visano, con l’aggiunta di una scalo merci per ricevere il commercio in arrivo dal nuovo ponte.
Ma questo ottimismo era destinato a sparire presto: dopo solo due anni, il 23 Novembre 1927 il ponte crollò. Durante una piena del fiume uno dei due piloni cedette di colpo alla forte corrente del Chiese e per poco non si sfiorò la tragedia, dato che pochi secondi prima dell’accaduto erano transitate delle macchine tra cui un autobus carico di trenta persone.
Visano e Acquafredda si ritrovarono quindi con un mutuo da pagare per un'opera che nel frattempo era crollata. Ciò nonostante era necessario un nuovo ponte. Il 18 Novembre 1934 venne inaugurato il nuovo ponte in cemento rimasto nella memoria e famoso per le sue caratteristiche arcate in ferro, opera dell’ingegnere Andrea Magrograssi di Brescia.
Il terzo ponte è stato quello più longevo: durò infatti 50 anni per poi essere demolito il 23 Marzo 1984 e sostituito poi da quello attuale, ossia il quarto.
(Articolo di Nicola Nardi - Asola Segreta e materiale fornito da Vera Piccinelli)
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botturi Roberto (lunedì, 01 febbraio 2016)
Bellissima ricerca. Alla fine della II guerr mondiale c'era un passaggio sul fiume Chiese in località "Corrobiolo" si poteva attraversare il fiume a piedi camminando su dei piloni che erano formati da tronchi di ontano che attraversavano il fiume da argine a argine. Sul confine mantovano c'e' la chiesa di San Faustino, in linea d'aria a 2/3 chilometri, sul bresciano c'è il Santuario dei Morti di Gandino.