Sesso. La protezione prima di tutto. Anche da parte delle quote rosa. 

di Valentina Li Puma 

 

Partiamo da un dato: l’Italia, con oltre 1000 decessi l’anno, è il Paese con la più alta prevalenza di persone affette da Hiv in Europa occidentale (dati Unaids 2014). Detto ciò, prima di tutto viene la salute o l’amore? Avere rapporti sessuali è un diritto anche quando si è infetti da virus come Hiv e Aids? La risposta è sì. 

Foto di mycariboonow.com
Foto di mycariboonow.com

Preventive campagne pubblicitarie hanno spesso associato i termini sesso,  preservativo, salute. In effetti, circa le pandemie veneree, non sempre la cura è seguita dalla guarigione. Di conseguenza gli amanti hanno avuto la necessità di sperimentare facili metodi contraccettivi, con rispettivi gradienti di rischio.

 

Chiunque sospenda la protezione è pienamente consenziente su ciò che andrà a procurare a sé e al prossimo (che non sempre è consapevole). Come gli uomini, anche le donne devono essere responsabili nella protezione sessuale. Non è questione di sentimento, né di trasgressione, ma di coscienza condivisa. 

 

Gli ausili sanitari ci sono, perché ignorarli? Cosa si può utilizzare? I cosiddetti contraccettivi barrieraNon sono ormonali, non richiedono prescrizione medica e sapendoli usare e gestire sono i più fruibili. Per lui: il gettonatissimo preservativo. Per lei: un omologo formato anatomico femminile (in foto). Quest'ultimo è altrettanto efficace, è innovativo ed è entrato nel mercato solo di recente.

Preservativo femminile
Preservativo femminile

La morbida guaina del preservativo femminile è ipoallergenica, impermeabile e sterile. Ha differenti taglie e ha due anelli flessibili posti alle sue estremità. Il tutto consiste in un anello interno chiuso, chiamato Inner ring che viene sospinto nella vagina, mentre l’anello esterno, detto Outer ring, copre la zona intorno all'apertura della vulva. Si può acquistare in farmacia, con un prezzo base di circa 7 euro, ma sui siti di rivendita online il costo è più contenuto. 

  (Articolo di Valentina Li Puma - Laureata in psicologia, specializzata in sessuologia) 

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Commenti: 2
  • #1

    Fabio (sabato, 09 gennaio 2016 20:49)

    Articolo interessante

  • #2

    lucia (lunedì, 11 gennaio 2016 01:09)

    Interessante.
    Prendiamo coscienza.