Da quanti anni aspettate un bambino e non arriva? 

di Valentina Li Puma

 

Da quanti anni aspettate un bambino, ma non arriva? Oggi voglio sfatare alcune erronee credenze popolari, quali: la posizione sfavorevole durante i rapporti, la fuoriuscita di quantità eccessive di sperma dalla vagina o la pillola del giorno dopo presa in ritardo.

     

Vi rincuoro, il vostro problema non è isolato, riguarda un decimo delle coppie conviventi che non fan uso di contraccettivi. Il mancato concepimento dopo 12 mesi di tentativi, può costituire un problema angosciante dal forte contenuto emotivo.

Può capitare che uno dei partner si senta direttamente responsabile o che riversi sull'altro ansietà, paura, rabbia. Cosa è utile? Empatia e sensibilità. Le risposte emotive alla sterilità si possono anche schematizzare su un asse temporale per capire quando si sta verificando una crisi coniugale. Vediamole nel dettaglio:

 

Entro il 1° anno: sorpresa, rifiuto, paura.

 

Tra il 1° e il 3° anno: rabbia, frustrazione, risentimento, depressione, colpa, perdita della fiducia in sé stessi, perdita della libido.

 

Tra il 3° e il 5° anno: adattamento, risolutezza, controllo.

 

Tra il 5° e il 10° anno: ricomparsa dei timori e dei dubbi, battesimi, amiche che hanno gravidanze, nuovi trattamenti, adozione, inseminazione con sperma di donatore, fecondazione in vitro.

 

Oltre il 10° anno: controllo, ma la loro infertilità non li abbandonerà mai completamente.

 

Curiosità sullo sperma. 1) Il numero massimo degli spermatozoi vitali si trova nell’eiaculato dopo 48 ore di astinenza. 2) Dopo avere superato il muco cervicale recettivo, gli spermatozoi sono in grado di fecondare l’ovulo per almeno 48 ore. 3) In vagina gli spermatozoi sopravvivono per meno di 30 minuti.

Foto pixabay.com
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Di seguito sono elencati, per categoria, i fattori che causano infertilità.

 

Fattori di coppia: inadeguatezza del coito, sub fertilità reciproca, turbe psico sessuali, frequenza e durata dei rapporti, adeguata penetrazione durante i rapporti ed eiaculazione, impiego di lubrificanti, disposizione verso la gravidanza e la sub fertilità, aspettative per il futuro.

 

Fattori maschili: patologie ipotalamo ipofisarie, disfunzione del testicolo, ostruzione dei deferenti, ridotta produzione di sperma, patologie del coito.

 

Fattori femminili: patologie ipotalamo ipofisarie, turbe dell’ovulazione, patologie tubariche, anomalie dell’utero e della cervice, endometriosi, sindrome dell’ovaio policistico.

 

Per risolvere queste problematiche è importante rivolgersi ad un esperto in andrologia, ginecologia, urologia, sessuologia o endocrinologia. 

 

(Articolo di Valentina Li Puma - Laureata in psicologia, specializzata in sessuologia)

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