di Giovanni Scipiotti
Mantova - Si chiama GAM ed è una mostra dedicata ai Giovani Artisti Mantovani. L'esposizione, allestita all'interno della Casa del Mantegna a Mantova e visitabile fino al 13 marzo, è una vetrina sulla scena visiva mantovana.
I protagonisti sono 38 artisti che hanno utilizzato per le loro opere le tecniche più svariate: dalla pittura alla scultura, dalla fotografia all’arte grafica. L’intento dei due curatori, Vincenzo Denti e Gianfranco Ferlisi, è stato quello di dare alla manifestazione un carattere internazionale, ma allo stesso tempo di mantenere il contatto con le radici della tradizione locale.
La rassegna è inserita nelle iniziative per le celebrazioni di “Mantova capitale della cultura 2016” e, a detta della vicepresidente della Provincia Francesca Zaltieri, «più che una mostra è un’esperienza molto bella in cui si parla di cultura visiva giovanile e di complessità espressiva dei tempi contemporanei».
Tra gli artisti c'è anche la cannetese Silvia Spagnoli. Nativa di Milano, si trasferisce a Brescia per compiere gli studi da scenografa. Da diversi anni vive a Canneto sull’Oglio dove lavora principalmente come atelierista per l’infanzia.
Col tempo Silvia si è fatta conoscere nel territorio e soprattutto nelle scuole dove mette a disposizione le sue conoscenze da scenografa e la sua spiccata vena artistica. Utilizza spesso materiali di recupero come carta e cartone, essendo ferma sostenitrice del valore del riciclo, ben visibile in questo portale web.
E per quanto riguarda la sua partecipazione a GAM? «La voglio prendere come un gioco e non aspettarmi niente - dice Silvia - questa opportunità mi fa piacere, ma allo stesso tempo mi sembra strano perché non mi sento inserita nel circuito degli artisti. In ogni caso sono molto curiosa di vedere dove mi porterà questa esperienza».
Nella Casa del Mantegna presenterà Fluttuante madre, opera composta con tempere su una tavola di legno di recupero. «Ho dipinto l’opera in un periodo particolare della mia vita - racconta l’autrice - e vuole rappresentare la condizione di una donna incinta sballottata tra mille emozioni e ansie per il futuro che verrà. La figura è sospesa in aria e non è chiaro se si stia alzando o cadendo sui giocattoli che rappresentano il bambino».
Il tema della madre, e più in generale della figura femminile, è al centro dell’attenzione di Silvia. Uno dei suoi prossimi progetti sarà infatti la realizzazione della mostra estiva, sempre alla casa del Mantegna, “Just like a woman”, come l’omonima canzone di Bob Dylan. A portare avanti questo progetto ci saranno insieme a Silvia Spagnoli, l’artista Susan Dutton e Alessia Pavarini. Le tre autrici approfondiranno e sviscereranno le problematiche che la donna deve affrontare durante ogni fase della propria vita. Il progetto comprende anche questo blog in cui le autrici raccolgono opinioni di donne di tutte le età.
La mostra alla Casa del Mantegna è a ingresso libero. Sarà aperta martedì e domenica dalle 10 alle 12.30, mercoledì e giovedì dalle 15 alle 17 e sabato e domenica dalle 15 alle 18. Per maggiori info: 0376/360506 o www.casadelmantegna.it.
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