Vendevano auto usate in provincia di Mantova, Brescia e Cremona con alle spalle anche 220 mila chilometri e le spacciavano per seminuove. È quanto hanno scoperto la Guardia di Finanza di Castiglione delle Stiviere insieme alla Polizia Stradale e a quella Giudiziaria di Mantova nell'ambito dell'operazione “Chilometro Zero – Remax”, che ha portato all’esecuzione di cinque fermi: due arresti, una persona ai domiciliari e due con l'obbligo di firma, tutti emessi dal G.i.p (Giudice per l'udienza preliminare) del Tribunale di Mantova su richiesta della Procura.
Oltre al sequestro di alcune imprese commerciali e di saldi attivi su conti correnti e libretti al portatore, sono state eseguite varie perquisizioni nei confronti di 15 soggetti indagati per i reati di associazione a delinquere, truffa, insolvenza fraudolenta ed evasione fiscale.
Cinquanta sono stati gli agenti che hanno operato per scoprire questa rete di frode nelle province di Mantova, Brescia e Cremona. La polizia ha dichiarato che «le auto in questione venivano importate dall’estero con una elevatissima percorrenza chilometrica reale (180.000/220.000 km), ma venivano rivendute con la riduzione dei chilometri indicati (fino a 50.000/70.000 Km), dopo essere state anche oggetto di abbellimenti estetici e meccanici».
Tali attività venivano effettuate da compiacenti ditte specializzate nei lavori di carrozzeria, di meccanica e di taratura di dispositivi analogici o digitali. I principali canali di vendita delle autovetture erano i siti internet specializzati. Oltre alla truffa a danno degli ignari acquirenti è stata acclarata un’ingente evasione fiscale, mediante la creazione di soggetti economici solo formalmente di diritto estero (austriaco e croato) e che ha consentito di sottrarre alla tassazione notevoli ricavi prodotti in Italia.
Nel solo anno 2015 il sodalizio criminale risulta avere venduto oltre 250 vetture tra Mantova, Brescia e Cremona.
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