Castel Goffredo – La Polisportiva castellana, che conta più di mille iscritti, è diventata centro sperimentale del Coni. In totale sono tre le società lombarde che rientrano in questo circuito, mentre a livello nazionale sono 58.
Cosa significa essere centro sperimentale del Coni? L'obiettivo del progetto è quello di portare i giovani a non abbandonare l'attività sportiva nel corso della loro vita, attraverso l'integrazione di più discipline.
Lo spiega alla Gazzetta di Mantova Paola Tonini, presidente della polisportiva. «In sostanza la nostra società si è posta a capofila del progetto per sperimentare strategie innovative di formazione, di pratica, di orientamento e avviamento allo sport. Riguarderà i ragazzi in età scolare e verterà su un percorso multidisciplinare a 360 gradi che avrà come obiettivo non solo quello di formare i giovani dal punto di vista sportivo, ma culturale».
«Partiremo con quattro sezioni – continua la Tonini - tennis, tennis tavolo, basket e pallavolo. Ai ragazzi, nelle ore in cui verranno a praticare sport, verranno impartite lezioni multidisciplinari non solo dello sport a cui si sono iscritti, ma anche degli altri in modo da formarli a 360 gradi con lezioni teoriche e pratiche tenute in collaborazione con professori specializzati Coni. Siamo consapevoli che non sarà una partita facile, ma noi ci proveremo».
Il progetto è stato presentato lunedì 22 febbraio in sala consiliare a Castel Goffredo. Erano presenti il delegato mantovano del Coni Giuseppe Faugiana, il sindaco castellano Posenato e il suo vice Ploia, il presidente nazionale Fitet Franco Sciannimanico, la presidente della Polisportiva Paola Tonini e il presidente del tennis castellano Paolo Rizzoli.
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