di Valentina Li Puma
Quale è il vantaggio della riproduzione sessuale? Prima i ricercatori ritenevano che si fosse affermata perché figli geneticamente diversi dai genitori, e tra loro, potessero adattarsi meglio ai mutamenti ambientali. Il problema è che le specie non guardano al futuro perché la selezione naturale agisce subito, sugli individui e ad ogni generazione.
Dunque? L'agevolazione conferita dalla riproduzione sessuale consiste nella difesa dei peggiori nemici degli organismi viventi: i parassiti. Insetti, vermi e funghi, ma soprattutto virus e batteri, sono enormemente più pericolosi del freddo, della mancanza di cibo e dei predatori. I batteri si riproducono celerissimamente, non conoscono pene e godimenti dell’amore, ma clonazioni. Generano individui geneticamente identici, non perlustrano, né incantano, né corteggiano, né conservano un partner. Come loro, la pecora Dolly è stata il primo mammifero ad essere stato clonato con successo da una cellula somatica, è frutto di un artificio sperimentale.
Al contrario, perché noi siamo inchiodati a questo sistema riproduttivo?
L’atto sessuale non serve per fare
figli, né per l’evoluzione della specie. Infatti migliaia di piante ne fanno tranquillamente a meno. La lotta per la vita consiste nel
lasciare una prole in grande quantità.
Se guardiamo al passato, l'influenza spagnola fu una malattia infettiva che colpì ed uccise in quattro mesi 25 milioni di persone, più di quante ne aveva uccise la Prima guerra mondiale nei quattro anni precedenti. Per non parlare della peste nera che sterminò oltre un terzo della popolazione europea. Perché? I microorganismi possiedono due armi fondamentali: sono più numerosi e si riproducono più rapidamente dei loro ospiti.
Riescono ad aggirare rapidamente le difese che incontrano, semplicemente evolvendosi, cioè cercando nuove soluzioni al problema di riuscire a infettare, si introducono nelle cellule per mezzo di speciali chiavi molecolari, le cui serrature sono delle grandi proteine della superficie cellulare determinate geneticamente. Rapidissimamente, generazione dopo generazione, provano nuove chiavi, fino a quando non trovano quella giusta.
Se un loro ospite si riproducesse per clonazione, tutti gli individui di quella specie possiederebbero serrature identiche e verrebbero sterminati non appena uno dei parassiti trovasse la chiave. Riproducendosi sessualmente invece, ogni individuo ospite porterà una serratura diversa e solo alcuni si ammaleranno. Se col tempo un parassita imparasse ad aprire la serratura di un ascendente, con i discendenti dovrà ricominciare tutto daccapo.
Risultato dell’esistenza del sesso è dunque una sorta di corsa agli armamenti molecolare che non avrà mai fine, tra i copulatori e loro. "Cosa c'è di più immortale dell'amore e della guerra?" (Gilbert Keith Chesterton). Concludendo, da questa lotta nascosta, segreta e incessante l'uomo tende solo a sopravvivere. Come in amore, da qui ha origine la bellezza, la seduzione a profusione, il desiderio, il piacere, la frustazione, la trasgressione, l’amore. Per questo, non siate pacifisti, andate all'assalto.
(Articolo di Valentina Li Puma - Laureata in psicologia, specializzata in sessuologia)
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