Comitato "No Triv" mantovano

Castiglione delle Stiviere - Manca poco più di un mese al 17 aprile, giorno in cui saremo chiamati a rispondere sì o no al referendum sulle trivellazioni in Italia. Un incontro sul tema, organizzato dal nascente comitato "No Triv" mantovano, si terrà mercoledì 2 marzo all'Arci Dallò di Castiglione. Oltre a dare vita al comitato, l'obiettivo della serata è raccogliere il maggior numero possibile di adesioni dalla zona dell'Asolana e dell'alto mantovano.

Foto possibile.com
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Alcune ditte hanno già presentato progetti di estrazione petrolifera per i territori di confine tra il cremonese e il bresciano. «Per questo motivo – spiega Franco Tiana di Sinistra Italiana alla Gazzetta di Mantova - bisogna fare in modo che ciò non avvenga e dobbiamo impegnarci perché la partecipazione dei cittadini al referendum sia quanto più ampia e informata. Per cominciare a definire insieme una serie di iniziative necessarie per informare e coinvolgere le popolazioni locali su quanto la partecipazione di ognuno sia fondamentale - continua Tiana - è necessario che tutte le realtà associative, i sindacati, i portatori di interessi diffusi e i cittadini si aggreghino e facciano fronte comune».

 

Qualche info sul referendum. Si svolgerà il 17 aprile ma in molti chiedevano di spostare il voto a giugno, quando in diverse città italiane si terranno le elezioni amministrative, per risparmiare sull’allestimento dei seggi. Come riporta la rivista Internazionale, la legge (decreto 98 del 2011) non prevede che le elezioni possano svolgersi in concomitanza con un referendum. Per raggiungere il quorum, ossia per fare in modo che la votazione sia valida, deve presentarsi al voto almeno la metà dei cittadini aventi diritto.

 

Cosa ci sarà scritto nel referendum? "Volete che, quando scadranno le concessioni, vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane anche se c’è ancora gas o petrolio?" Chi vuole l'abrogazione deve votare sì. 

(alpo)

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