di Valentina Li Puma
Il masochismo sessuale è contemplato tra le pratiche sessuali dell'acronimo bdsm: bondage (b), bondage & disciplina (b&d), dominazione & sottomissione (d&s o ds), sadismo & masochismo (s&m o sm).
Come nel romanzo autobiografico di Masoch Venere in pelliccia, l’umiliazione e la sofferenza di un sottomesso avvengono per mano di una dominatrice (mistress). Il "contratto" sessuale stipulato regolamenta il “potere” ed il “controllo” sull’altro, la potenza e l’impotenza, la forza e la debolezza, la colpa e l’innocenza, la purezza e la corruzione, la vittima e il carnefice.
Il partner sottomesso,
detto sub o bottom , ha l’idea di essere completamente e incondizionatamente conforme alla volontà di master dominante, di essere trattato in condizione di inferiorità sia psicologica che fisica,
come uno schiavo, umiliato, sottoposto alla sua volontà e disponibilità. La personalità di questi esploratori del sesso estremo è legata alla possibilità di
“prendere” decisioni sbagliate, reiterando la sofferenza. Le “fantasie, gli impulsi o i comportamenti causano disagio clinico significativo o compromissione dell’area sociale e
lavorativa.
La relazione fra master e slave può escludere del tutto una attività sessuale vera e propria. Per questo è detto essere un rapporto sessuale "Vanilla". Nella maggior parte dei casi, le azioni di carattere masochistico includono: l’imprigionamento (costrizione fisica) , l’essere bendati (costrizione sensoriale) , lo schiaffeggiamento, lo sculacciamento, la fustigazione, le percosse; le scosse elettriche, le ferite da taglio, le punture e le perforazioni (infibulazioni), le umiliazioni (farsi urinare o defecare addosso, essere costretti a camminare carponi e ad abbaiare come un cane, o sottoporsi a maltrattamenti verbali). Il soggetto può avere il desiderio di essere trattato come un bambino indifeso e di farsi mettere il pannolino “infantilismo” nei comportamenti di tipo umiliante anche il bisogno di sentirsi obbligati ad indossare abiti del sesso opposto.
La categoria dell’ipossifilia equivale all’induzione dell’eccitazione sessuale per mezzo della privazione dell’ossigeno. La asfissiofilia, asfissia autoerotica o asfissia sessuale è l’auto soffocamento, l’inalazione di sostanze chimiche, compressione della cassa toracica e sub immersione nell’acqua. rarità del fenomeno: 1-2 decessi per un milione di persone in un anno. La scena della morte mette in risalto tutte le dinamiche masochistiche utilizzate: solitamente il corpo è legato; possono essere presenti bende e bavagli; i genitali legati o bendati; bruciature di sigarette, morsetti e evidenti segni di autoflagellazione sul corpo; stimolazione con dildo.
L'art psychotherapy è il trattamento che, in caso di asfissia autoerotica, ha evidenziato la possibilità del miglioramento nel masochista, anche se intensa ansia poteva fare
riemergere la modalità compulsiva. Tra le terapie comportamentali: avversione, ricondizionamento e sensibilizzazione orgasmica, insegnamento di possibili strategie di coping.
(Articolo di Valentina Li Puma - Laureata in psicologia, specializzata in sessuologia)
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