Creanza di Gustavo Breve: quinta puntata

di Gustavo Breve

 

X) Gustavo se la tira! A Gustavo gli state in muso, perché a lui piacciono le brevi assurde. Voi invece volete quelle sblatte, becere e ruffiane. Lo volete che si spacchi il collo bene bene stavolta, sul vostro muso, oui! Questo clown da strapazzo, buono solo a morirci!

E allora eccovi, si spaccherà il collo, dopo incredibili volute, solo per voi! Mes dames et mes sieurs, perché ama voi, i vostri sorrisi cariarsi di denti spalancati e stretti, ancora stretti, ebbene sì, perdonate, perché qui non si ride un cippo. Tiè!

 

XI) 1 Maggio 2016. Acquafredda non celebrerà come di consueto la festa dei lavoratori ma l’anniversario della sua autonomia, «del resto è risaputo - Moffa (Sel) - gli acquafreddesi sono abbastanza fancazzisti da inventarsi un passato bello bello che ci manca solo il castello». Il sindaco di Acquafredda, destroso, incazzato, con un diavolo per…, incazzato, replica a Moffa che c’è chi in -èllo inventa e c’è chi in -èllo sbatte, come un muro incastellato, stra-fossato intorno, e che prova e riprova ma il buco che resta l’è mica buono. E gli tocca andarsi in America a chieder perdono. O un figlio in dono.

PS Gustavo Breve odia la rima ma se ne è servito come l’unico diversivo inelegante a “pisello”, oh cazzo! C’è scappato!

 

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