Le campane di Canneto tornano a casa

di Giovanni Scipiotti

 

Canneto sull'Oglio - Le cinque campane di Canneto, dopo quattro mesi di assenza, sono tornate nella loro collocazione originaria, ovvero sul campanile della chiesa di Sant’Antonio Abate. Erano state rimosse nel novembre scorso dalla ditta specializzata Audema di Castrezzato che ha provveduto a ristrutturarle e a costruire, ex novo, il “castello”, cioè la struttura che sorregge e ammortizza la loro oscillazione.

Le campane sono giunte in paese venerdì 4 marzo e sono state montate su un apposito sostegno nella piazzetta di fronte alla chiesa per essere ammirate dai cittadini. Il week end è stato ricco di eventi e di iniziative volte a celebrare il loro ritorno a casa. Domenica, dopo la rituale benedizione, si è svolto un concerto campanario (si può vedere nel video sotto) ad opera del maestro di Reggio Emilia Gabriele Fornaciari.

 

Il sacerdote di Canneto Don Giovanni Tosoni, nella sua lettera ai parrocchiani, ha spiegato l’importanza di questo avvenimento per l’intera comunità. «È un progetto che ci ha coinvolto ed unito - spiega il parroco -  e ha contribuito a riscoprire il valore delle nostre campane, il loro valore storico, sentimentale e religioso. Il campanile della Chiesa Parrocchiale con le sue 5 campane fanno parte del nostro passato, del nostro presente e del nostro futuro. Le campane sono la “Voce di Dio”, per chi crede, ed annuncio, evangelizzazione e richiamo per chi non crede».

Martedì 8 marzo, sotto una leggera pioggia, le campane sono state imbragate e montate a 40 metri di altezza sul campanile. I preparativi e le verifiche strutturali proseguiranno ancora per qualche giorno, poi finalmente i cannetesi potranno riascoltare il suono “rinnovato”, ma familiare delle loro campane.

Un po’ di storia. Le campane di Canneto furono fatte costruire nel 1930 da Monsignor Fulvio Tessaroli, il quale decise anche di rialzare il campanile della chiesa di Sant’Antonio Abate, costruita nel 1350, e di portarlo all’altezza attuale di 42 metri.

Le campane sono in tutto cinque, ognuna delle quali ha una dedica specifica. La prima, la più grande, è la campana dei caduti, ed ha inciso sopra gli 86 nomi dei cannetesi periti nella Prima guerra mondiale. La seconda è dedicata alla Madonna Annunziata. La terza è la campana di Sant’Antonio Abate, titolare della parrocchia. La quarta è dedicata a San Fabiano e San Sebastiano, mentre l’ultima è per San Luigi Gonzaga.

Il peso complessivo del concerto campanario è di oltre 41 quintali, rendendolo uno dei maggiori della zona.

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