Imparare l'inglese con l'arte e la creatività

Castel Goffredo Imparare una nuova lingua per un bambino può sembrare un lavoro arduo e complesso. Ma cosa succede se ad aiutarlo in questa impresa subentrano l’arte, la creatività e il gioco? Questo esperimento ha avuto (e sta avendo) successo in in una classe delle scuole elementari di Castel Goffredo, la 4^A, dove un semplice laboratorio pomeridiano di lingua inglese è stato trasformato in un cantiere artistico.

Un’aula che fino a poco tempo fa era considerata anonima, è stata ravvivata grazie al lavoro di 23 piccoli e intraprendenti alunni. Le vecchie sedie, invece di essere buttate, sono state recuperate, tappezzate e arricchite con articoli di vecchie riviste e con frasi dei grandi pensatori della storia. Le mascherine elettriche e le cornici sono state addobbate con vecchi cd-rom in un gioco illusionistico allegro e decorativo, mentre le scaffalature sono state create da zero con vecchie cassette della frutta e bottoni.

 

Lo scopo di tutto questo? Non solo imparare l’inglese, ma aumentare l’autostima in ogni bambino e bambina. Ecco spiegato il motivo delle sedie “artistiche”: da semplici sedute sono diventate come un trono reale e di conseguenza l’aula è diventata la stanza del re e della regina. Un gioco che porta gli alunni a credere in loro stessi con ricadute positive sull’apprendimento. «È un progetto stimolante ed aggregante grazie alla psicologia e all’arte – spiega Valentina Li Puma, ideatrice del progetto - che ha adoperato il riciclo economico di scarti di soffitta. Il moto dell’anima degli studenti ha plasmato contenuti e contenitori, mentre la cooperazione ha portato ad un arricchimento reciproco. Gli studenti erano alle prime armi, ma la forza del gruppo li ha incoraggiati a scommettere su loro stessi».

 

Oltre alla maestra di sostegno Valentina, il laboratorio d’inglese sperimentale è frutto del lavoro della maestra Elena e del maestro Alceo. Prossimamente è anche prevista una mostra in galleria Bazzani, dove saranno esposte alcune delle opere dei piccoli alunni. (alpo)

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