"Nel magico mondo del Sol Levante" è uno spazio settimanale dedicato a tutti gli amanti dei manga e degli anime giapponesi a cura di Enrico Cantino
Non so se esista in Giappone qualcosa di simile ai Promessi Sposi. Però la religione, negli anime, c’è. Ed è talmente compenetrata nella realtà quotidiana che diventa molto difficile distinguerla a occhio nudo.
Perché nelle serie animate giapponesi non erotiche, le scene di nudo e le allusioni alla sessualità sono numerose e inserite con estrema naturalezza nel contesto? Qual è il rapporto tra i personaggi degli anime giapponesi e il sesso? Come viene vista l'omosessualità? Come ha influito lo shintoismo in tutto questo?
Le storie non si scrivono da sole: l’ispirazione bisogna pur prenderla da qualche parte. I giapponesi pescano qua e là, alla ricerca di ciò che ritengono più utile o interessante. Poi lo rielaborano in una sintesi del tutto personale. La fonte più saccheggiata è chiaramente la tradizione orientale.
I robottoni degli anime, in realtà, non sono altro che samurai più grandi del normale. Le affinità fra giganti e antichi guerrieri sono evidenti soprattutto per quanto riguarda l’aspetto e le armi.
Fin dall’inizio la televisione italiana si è distinta per una gestione eccessivamente disinvolta degli anime nipponici, attuando una politica che prevedeva deformazioni, mutilazioni, censure e quant’altro.
Gli atleti che affollano le serie sportive giapponesi sono tutti giovani: studenti di medie e di liceo. Vedono nello sport l’opportunità di ribellarsi alla rigida omologazione imposta dalla scuola nipponica.
Lulù l’angelo tra i fiori, Judo Boy e Galaxy Express 999. Tre storie diverse ma con il medesimo significato: «Lo scopo ultimo della Via [del Guerriero] è il “processo”. Significa fare una cosa non per il suo risultato, bensì impegnarsi perché compiere questo atto ci libera dalle costrizioni del nostro io limitato...»
Il cambiamento non è soltanto di tipo fisico, esteriore, ma anche e soprattutto spirituale. Perfezionare il corpo è soltanto il primo passo. Prepara alla maturazione, tempra il carattere e fornisce gli strumenti per affrontare le difficoltà della vita.
